“Tra le righe”: la chiave di lettura per comprendere la salute mentale
Dall’articolo pubblicato su MANERBIO WEEK in data 21 settembre 2018.
PONTEVICO (bnj) Grande festa a Pontevico. Nel mese della Salute Mentale, a 40 anni dalla Legge Basaglia (chiusura dei manicomi), e in occasione del 30esimo dalla nascita della Società Cooperativa “Il Gabbiano”, il gruppo musicale “Tra le righe”, interno alla Cooperativa stessa, coordinato dal musicista Davide Zubani, calcherà il palco del teatro comunale di Pontevico.
Il 19 ottobre (alle 20:30 – ingresso libero) si terrà uno spettacolo innovativo. In scena alcune persone che si sono, attraverso il supporto degli operatori dei servizi di salute mentale della Cooperativa, riappropriate delle proprie autonomie convivendo con la propria malattia ma allo stesso tempo trovando con essa un equilibrio grazie anche all’integrazione sociale. Sono le stesse coinvolte nel progetto, e alcune di loro hanno scelto liberamente di affrontare il pubblico interpretando storie di vita vera, vissute e raccontate altrettanto liberamente dai vari componenti. Il pubblico vivrà l’esperienza di questo gruppo di persone che hanno saputo trasformare un laboratorio riabilitativo, attraverso la musica, la propria espressione, indagando anche su se stessi, sui propri stati e la elaborazione degli stessi con le parole in testi che si sono materializzati in sette brani inediti, da cui nascerà anche un disco. Durante la serata, sarà presentata anche la neonata associazione “Punto. A capo”, forgiata sempre in casa Gabbiano, fatta di volontari e operatori dell’Area, che racchiude nel nome una moltitudine di significati che saranno man mano svelati. Essa ha un suo statuto e la finalità di organizzare e proporre eventi per l’integrazione sociale, la diffusione e la sensibilizzazione del tema della salute mentale che vede nel gruppo Tra le Righe il suo principale strumento. L’obiettivo dell’associazione e del laboratorio non era quello di arrivare sul palco ma di vivere un’esperienza di pratica musicale che nel tempo si è rivelata nella sua reale potenzialità: avvicinarsi alla cittadinanza.
La serata del 19 sarà imperdibile poiché il pubblico assisterà a degli inediti, creati da 15 persone e di cui 8 per propria scelta saliranno sul palco dando voce a ciascuna storia del gruppo, sviscerando il “tema” della salute mentale, rendendolo leggibile al pubblico con tutta la sua verità, la sua sofferenza, la sua gioia. Lo spettacolo porterà lo spettatore, tenendolo per mano, alla scoperta di una realtà esistente che non va temuta ma va conosciuta. “Non abbiamo inventato la musica ne tantomeno il tema della salute mentale, abbiamo solo trovato un modo per coniugarli dando voce alle tante storie che attraversano i nostri servizi, ed anche una forma per riconoscere il prezioso aiuto degli operatori che lavorano nelle strutture” ha commentato il Coordinatore dei Servizi Sergio Lussignoli.