Il Filo d’Arianna 2016
«Il segreto del teatro sociale è il filo. Il filo di Arianna. Il filo che cura. Il filo che ama la sapienza come il filosofo. Il filo drammatico che ama il teatro. Il filo che cuce gli strappi. Il filo della memoria. Il filo che si intreccia con gli altri fili, costruisce il tessuto e la trama sociale. Il filo rosso che percorre testi e intrecci. Il filo che congiunge e collega corpi e menti, luoghi e tempi, produce infinite relazioni di immagini e di vissuti, passato, presente e futuro. Il segreto del teatro sociale è Arianna. La passione per l’uomo, la cura della città, l’attenzione alla natura. Il teatro sociale è un’ arte biologica che crea positivi rapporti fra gli uomini sia nel profondo delle relazioni psicofisiche dei laboratori, sia nella comunicazione orizzontale e coinvolgente di spettacoli, performance, eventi, sia, infine, nell’istituzione di rituali quotidiani che mirano a trasformare in realtà vissuta, in regola e ritmo, le esperienze eccezionali della scena. Il teatro sociale è l’ azione di un coro che inventa, nel duplice senso di creare e scoprire, la società»
(Claudio Bernardi, Il teatro sociale, Carocci, 2011)
Dopo L’esperienza chiusa all’inizio del 2015, Gabbiano ha deciso di dare continuità a questo percorso formativo che ci ha regalato molte soddisfazioni. L’arte ed il teatro sono divenuti, per le realtà del territorio, potenti strumenti di comunicazione, di ritualità condivisa con la comunità, di sensibilizzazione istituzionale, di cambiamenti sociali.
L’obiettivo del percorso formativo proposto è di are conoscere ed approfondire agli educatori, attraverso laboratori attivi, le tecniche artistiche ed il linguaggio del corpo al fine di dare vita ad interventi educativi e riabilitativi globali per le persone in situazione di fragilità.